La stima della FAO (L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) è che entro il 2050 la domanda mondiale di prodotti alimentari aumenterà del 50% perché la popolazione mondiale avrà raggiunto i 10 miliardi di persone.
Questo trend inevitabile potrà causare un grosso problema di mancanza di risorse per la produzione agricola e quindi alimentare, in quanto l’acqua e il suolo, ossia le due risorse principali per le produzioni agricole, sono limitate.
Dovremmo preoccuparci quindi di saper gestire in modo più appropriato queste risorse, rendendo le produzioni più efficienti (produrre di più con meno risorse di acqua e suolo), attraverso l’ottimizzazione delle produzioni e cambiando le nostre abitudini alimentari.
Ci sono alcune produzioni infatti che risultano essere molto più dispendiose della media dal punto di vista delle risorse utilizzate. Ad esempio la produzione della carne bovina risulta essere molto dispendiosa in quanto comporta un grande utilizzo di suolo e di risorse idriche. Ma non solo, la produzione di carne bovina è un vero flagello per il nostro pianeta anche dal punto di vista dell’impatto delle emissioni di gas serra che gli allevamenti producono.
La seguente tabella, mostra una comparazione tra la quantità di anidride carbonica emessa ed il consumo in metri quadrati di suolo necessari per la produzione di un solo kg di prodotto.

La seconda tabella invece, riporta il consumo idrico in litri necessario per la produzione di un kg di prodotto o di proteine derivanti da quel prodotto. Risulta evidente come la produzione di carne bovina sia quella più dispendiosa dal punto di vista del consumo idrico mentre al contrario la produzione di legumi è quella più conveniente.

Legumi: il futuro dell’alimentazione sostenibile
Ribattezzati dalla Fao come “i nutrienti per un futuro sostenibile”, i legumi sono diventati ormai gli alimenti candidati a rendere il nostro futuro alimentare più sostenibile.
Anche l’ONU (L’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto il grande valore dei legumi per la nostra nutrizione addirittura decretando il 2016 anno internazionale dei legumi.
Questo perché i legumi, oltre a richiedere poche risorse per la produzione, contribuiscono al tempo stesso a migliorare la qualità del suolo in cui sono coltivati. Grazie alla loro capacità di simbiosi con batteri azoto fissatori, le leguminose migliorano non solo la quantità di azoto nel terreno (elemento limitante per la crescita delle piante), ma anche la disponibilità di altri elementi nutritivi, migliorando la biomassa microbica e aumentano l’attività del suolo.
Benessere non solo per la Terra ma anche umano
L’importanza dei legumi però, risiede principalmente nel loro valore nutrizionale, in particolare in termini di tenore proteico e di presenza di carboidrati complessi, fibre e micronutrienti. In questo modo si candidano ad essere una soluzione per il benessere non solo della Terra ma anche umano.
La malnutrizione infatti, è un problema che affligge sia le popolazioni dei paesi industrializzati sia quelli del terzo mondo. Oggi nei Paesi in via di sviluppo, così come in quelli economicamente più ricchi, le leguminose, grazie al loro alto valore nutritivo, assolvono al compito, nei primi di combattere la scarsa nutrizione, mentre nei secondi di sostituire l’eccessivo cibo calorico ingerito irresponsabilmente e causa dell’obesità.
Infine, come abbiamo già letto in altri articoli, i legumi comportano una miriade di benefici per la salute e ci aiutano a combattere numerose malattie. Questo è quello che emerge da uno studio del 2019 effettuato con l’obiettivo di aggiornare le linee guida dell’European Association for the Study of Diabetes (EASD). In particolare, la meta-analisi indica che i soggetti monitorati che assumevano regolarmente legumi avevano una riduzione dell’incidenza di malattie cardiovascolari dell’8%, del 10% di malattie coronariche, del 9% di ipertensione arteriosa e del 13% di obesità.
Come promuovere il consumo di legumi
Principalmente esistono due strade per promuovere il consumo dei legumi che devono essere percorse parallelamente.
1) Produzione e promozione da parte dell’industria di alimenti a base di legumi: Una delle soluzioni più immediate consiste nell incorporare i legumi in alimenti utilizzati quotidianamente e minimamente processati come la pasta e il pane. Sebbene infatti i legumi siano carenti di alcuni amminoacidi essenziali (come la metionina), l’abbinamento con i cereali, rende i prodotti completi dal punto di vista del profilo proteico con un miglioramento dei valori nutrizionali. I produttori industriali dovrebbero quindi cavalcare il trend della ricerca di prodotti sempre più salutari da parte dei consumatori realizzando prodotti a base di leguminose e creare attività pubblicitarie con l’obiettivo di incentivarne il consumo. Questo comporterebbe contemporaneamente un miglioramento dei loro profitti e dello stato di salute di persone e pianeta.
2) Educazione alimentare: Sin dall’età scolastica, bisognerebbe cercare di intervenire sulle abitudini alimentari, migliorandole e spingendo i bambini verso un maggior consumo di legumi. In particolare, bisognerebbe ridurre la neofobia alimentare, ossia la paura o il rifiuto verso alimenti sconosciuti o che all’apparenza risultano sgradevoli come i legumi e la verdura in generale.
In conclusione possiamo dire che quella che un tempo veniva indicata come “La carne dei poveri”, oggi è più correttamente definita “La carne dei furbi”!
Nonostante però la grande la riscoperta di questi prodotti negli ultimi anni, trainata dalla ricerca di uno stile di vita sempre più equilibrato e salutare da parte delle persone, il consumo in Italia di legumi è ancora molto basso e solo il 35% della popolazione dichiara di assumerli.
Ma se sei in quella minoranza di italiani informati e consapevoli del valore di questi alimenti, e vuoi migliorare il tuo stato di salute, quello dei tuoi cari e contribuire a rendere il pianeta un posto migliore in cui vivere per i nostri figli, allora puoi acquistare i nostri legumi a marchio “Il Baccello”, coltivati esclusivamente in Sicilia e disponibili anche in versione biologica. Ti basterà cliccare il tasto di seguito.
A presto!